Page 398 - Sotto il velame
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cordo della Fisica e del Genesi, a proposito dell'usura, ci dà il
proprio nome dell'operazione dell'uomo nel Paradiso terrestre:
arte. Ora Matelda è l'operare in esso Paradiso: dunque è l'arte.
Chè l'arte è virtù intellettuale, ed è abito operativo 1122 . E così
Lia, che è l'orma di Matelda nel sogno, si piace allo specchio e
nel tempo stesso si appaga dell'oprare e muove le belle mani e
colle mani si adorna. Ciò è quanto dire che è intellettuale e opera-
tiva. Matelda, istessamente, sceglie fior da fiore, e ha gli occhi
splendenti di lume: è operativa e intellettuale. È intellettuale: di-
snebbia l'intelletto di Dante con la luce che rende il salmo delec-
tasti 1123 ; è venuta presta a ogni questione di Dante «tanto che ba-
sti» 1124 ; il che vuol dire che, quanto a intelletto, c'è chi val più di
lei, ma pure anch'ella vale. E invero spiega a Dante la condizion
del Paradiso terrestre; e quand'egli a Beatrice domanda ancor
qualche cosa intorno a quello, Beatrice non risponde ma dice:
Prega Matelda che il ti dica 1125 . E Matelda è operativa: è lei che
tuffa Dante nel Letè, è lei che lo mena a bere all'Eunoè 1126 . È in-
tellettuale e operativa: l'arte.
E le sue azioni verso Dante sono accompagnate a un risorgere
della virtù di lui. Egli vide la donna sopra lui, per esserne tuffato
nel Letè, «quando il cor virtù di fuor» gli rese 1127 . Ed ella ravviva
poi la sua virtù tramortita menandolo nell'Eunoè. E Beatrice af-
ferma che a ciò Matelda è «usa». Or questo di ravvivar la virtù è
uffizio dell'operare, come Dante ha espresso più volte, a proposito
dell'accidia o della tristizia, contro cui è rimedio il batter le calca-
gne a terra 1128 ; a cui è nemica l'attività o l'operosità, figurata in
1122 Summa 1a 2ae 57, 3.
1123 Purg., XXVIII 80 seg.
1124 ib. 83 seg.
1125 Purg. XXXIII 115 segg.
1126 Purg. XXXI 91 segg. XXXIII 127 segg.
1127 Purg. XXXI 91, XXXIII 128 seg.
1128 Vedi «Le tre fiere» cap. IV p. 123 segg.
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