Page 373 - Sotto il velame
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nocenza (poichè hanno le quattro ma non le tre virtù) diventerà
           intera negli altri?
              Sette, dunque. E i sette peccati capitali e mortali.
              Rimane qualche dubbio?



                                          II.

              La Comedia di Dante ha questo argomento, quale è esposto nel
           prologo di tutto il Poema Sacro. Tre bestie, e specialmente l'ulti-
           ma, impediscono a Dante il corto andare del bel monte; cioè la
           vita attiva. Virgilio, mosso da Beatrice che è pregata da Lucia che
           è   mandata   da   una   Donna   Gentile,   propone   a   lui   un   «altro
           viaggio», che è, prima, dell'attività dispositiva alla contemplazio-
           ne, e poi della contemplazione, se la volontà purificata dall'ultimo
           fuoco sarà da sè disposta 1058 . È dunque il dramma della vita attiva
           e contemplativa. Le quali sono dai mistici raffigurate in modo di-
           verso. Nel Convivio Dante prende, a raffigurarle, le due persone
           evangeliche di Marta e Maria; nella Comedia, quelle bibliche di
           Rachele e Lia. In vero dopo la purificazione nel fuoco, egli vede
           Lia che si guarda allo specchio, e Matelda che ha gli occhi, non
           più  deboli, ma luminosi.  Beatrice, d'occhi  incomparabilmente
           vivi, poichè con la vista di essi ella lo alzerà di spera in spera,
           Beatrice siede con l'antica Rachele 1059 . Ebbene ecco una esposi-
           zione delle vicende di Lia e Rachele intese misticamente 1060 . Le
           due mogli libere di Giacobbe significano il nuovo testamento dal
           quale siamo stati chiamati in libertà 1061 . Nè sono due a caso.


           1058   Inf. I 151: Alle quai poi se tu vorrai salire.
           1059   Inf. II 102, Par. XXXII 8 seg.
           1060   Aur. Aug. Contra Faustum XXII 52-58. Riassumo, e qua e là cito testual-
              mente tra virgolette.
           1061   Dante da servo va a libertà: Purg. I 71, XXVII 140 segg. E specialmente
              Par. XXXI 85: Tu m'hai di servo tratto a libertade; esclama Dante ver Bea-
              trice.


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