Page 371 - Sotto il velame
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cioè a contemplare. Or questo significa Dante con un di quei suoi
modi ch'egli, se di là attende al destino del Poema Sacro, che la-
sciò senza comento, e così tale che la sua sentenza difficilmente
si sarebbe potuta intendere, perchè esso non la contò; egli deve
meravigliosamente godere che si trovi e si dichiari. È questo.
Simbolo della vita attiva è Lia. E Lia appare in sogno al Poeta,
quando già è passato attraverso le fiamme ed ha acuito l'occhio
alla visione 1051 . Il sogno, come quello che è apparso nell'ora in cui
la mente è divina, annunzia una verace apparizione. Di lì a poco
Dante vede Matelda. Matelda significa per certo ciò che Lia. Lia
nel sogno va «cogliendo fiori» e canta; Lia va «movendo intorno
le belle mani a farsi una ghirlanda» 1052 ; Matelda va anch'ella
«cantando ed iscegliendo fior da fiore» 1053 . Eppure! Rachele raffi-
gura la vita contemplativa perchè, tra altro, il suo nome s'interpre-
ta «visum principium», e così lei appaga «lo vedere» 1054 ; mentre
Lia vedeva poco, era di deboli occhi, lippis oculis 1055 . Questo di-
fetto della vista di Lia fu di principal momento a determinare il
significato mistico di lei in comparazione della veggente sorella.
Ora Dante raffigura, in sogno, Lia che dice 1056 :
Per piacermi allo specchio qui m'adorno:
in un atto che è di contemplazione, perchè la sua
suora Rachel mai non si smaga
del suo miraglio, e siede tutto giorno.
Come mai quest'altra Lia, che è Matelda, quelli occhi che avreb-
1051 Purg. XXVII 97 segg.
1052 Purg. XXVII 98 seg. 101 seg.
1053 Purg. XXVIII 41.
1054 Purg. XXVII 108.
1055 Gen. XXIX.
1056 Purg. XXVII 103 segg.
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