Page 366 - Sotto il velame
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alla ferita. E così il purgatorio è un monte, a cui s'approssimò
           l'audace navigatore pagano, Ulisse; e sebbene abbia preghiere e
           angeli e anime converse, ha per altro il Letè sgorgante dalla sua
           cima, e per guardiano, alle sue radici, Catone: un fiume di oblìo e
           un uomo di virtù, pagani tutti e due. E ciò conduce a ricordare la
           frase che Dante pronunzia, quando esita avanti l'alto passo: «Io
           non Enea, io non Paolo sono». Enea, dice, per la discesa agli infe-
           ri; Paolo, per l'ascesa ai cieli. E nel viaggio d'Enea comprende an-
           che il Purgatorio, perchè l'oltremondo della colpa va da una porta
           avanti un fiume a un muro di fuoco; da disperate strida per nulla,
           comincia, e finisce con canti di letizia nel fuoco. Il che Dante ve-
           deva confermato nel suo vangelo pagano, in cui la prima cosa che
           Enea trovò, vestibulum ante ipsum, è Luctus  1035 , come disperate
           strida trovò esso; e poi Enea trovò, come esso, l'Acheronte e Ca-
           ronte, e subito dopo, l'uno e l'altro, un gran vagito di fanciulli 1036 ;
           e poi Minos; e le vittime d'amore 1037 ; e poi (differenze ce ne sono,
           e quali!), poi de' compagni d'armi e di patria 1038 , che non somi-
           gliano, per quanto concittadini alcuni del visitatore, a Ciacco, ma
           sì a quei guerrieri e partigiani di cui Dante chiede a Ciacco, così
           stranamente, per chi non ci pensa su 1039 :


                              Farinata e il Tegghiaio che fur sì degni,
                              Iacopo Rusticucci, Arrigo e il Mosca,
                              e gli altri che a ben far poser gl'ingegni.

           In vero Farinata non assomiglia per qualche cosa a Deifobo armi-
           potente? e per qualche altra a Deifobo mutilato non assomiglia il
           Mosca «che leva i moncherin per l'aura fosca» 1040 ? Inoltre Farina-


           1035   Aen. VI 274.
           1036   Aen. VI 426.
           1037   ib. 432, 442 seq.
           1038   ib. 481 sqq.
           1039   Inf. VI 79 seg.
           1040   Inf. XXVIII 104.


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