Page 367 - Sotto il velame
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ta è, diciamo, un nemico, come quei grandi dei Danai che trepida-
           no di spavento al veder il baglior dell'armi nel buio 1041 . Non volge
           egli le spalle, anzi erge la fronte e il petto e leva le ciglia. Ma co-
           desto è lo scioglimento diverso d'un consimile dramma. E Dante
           poi trova gente che rotola pesi, i quali Enea non trova subito dopo
           i suoi compagni e avversari di guerra, ma ne sente narrare; subito
           dopo, chè sono nel Tartaro: saxum ingens volvunt alii 1042 . Enea si
           trova avanti le mura del Tartaro, e vede le mura di Dite, alla cui
           porta depone il ramo d'oro per Proserpina. Dante vede mura d'una
           città, roggia come il Tartaro, ch'egli chiama Dite come l'altra, del-
           la quale pur fa regina Proserpina. Enea non entra nè nel Tartaro
           nè in Dite; ma, per un facile abbaglio suggerito dal gran cemento
           antico, Dante poteva supporlo: a ogni modo egli entra; ed entra
           per la virtù d'un Messo, il quale per certi interpreti sarebbe il Cri-
           sto o un angelo, ma che è certo certissimo Enea medesimo, Enea
           che torna a vedere, come la Sibilla aveva profetato, Stige e il Tar-
           taro e Dite, Enea che torna col ramo a foggia d'y, la cui branca si-
           nistra è dei vizi e la destra della virtù; come il viaggio di Dante è
           verso Lucifero a sinistra e verso Dio a destra. Come potrebbe
           mancare Enea in questa Eneida seconda, nella quale Virgilio è
           maestro e autore, nella quale Enea è nominato sul bel principio
           come esempio? E Dante vede sugli spaldi le Furie   1043 . E Dante
           vede entro Dite, ciò che Enea sentì raccontare dalla Sibilla che si
           vede entro il Tartaro: un suo Salmoneo, ch'egli rende per Capa-
           neo, seguendo Stazio; fraudolenti, fratricidi, parricidi, giganti 1044 .
           Dopo tutta questa visione, his... exactis 1045 , dove si trova Enea?
           dove Dante? Riassumiamo il tutto: l'uno e l'altro si trovano tra
           cantici; qua peani, là preghiere; ed Enea subito, e Dante dopo una
           lunga ascesa, vedono una regione di beatitudine e di pace: i campi

           1041   Aen. VI 489 sqq.
           1042   ib. VI 616.
           1043   Inf. IX 37 segg.
           1044   Aen. VI 585, 608 sq. 595 sqq. 580 sqq.
           1045   ib. 637.


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