Page 252 - Sotto il velame
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Solo una volta fa di mestieri, avanti la porta chiusa dell'ingiu-
stizia, la virtù eroica del supremamente forte e giusto. Ma, fuor di
quella volta, Minos ascolta, senza contrapporre nulla, il decreto
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dell'onnipossente ; Cerbero si racqueta col pasto di terra che gli
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si getta ; il maledetto Pluto è fatto tacere col ricordo delle ven-
dette celesti ; Flegias è, senz'altro domato a far la volontà di Vir-
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gilio , il Minotauro è eccitato a furia tale, che gli impedisca
d'impedire il passo ; Chiron centauro intende le ragioni di Virgi-
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lio e dà un de' suoi che porti Dante in su la groppa ; Gerione è
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fatto salir su con un inganno e indotto poi a concedere i suoi
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omeri forti ; i diavoli sono in questo e quel modo schivati ed as-
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serviti; Lucifero, consenta o no, a lui non si parla; e dei suoi peli i
due si fanno scala a convertirsi ver Dio.
Sono questi, ed altri ancora, ostacoli alla via che Virgilio supe-
ra da sè, col suo figliuolo in compagnia. Ora a me pare che essi
assomiglino in qualche modo ai «fantasmi» che S. Agostino dice
che ci convien cancellar dalla memoria per aver perfetta la santi-
ficazione e la vivificazione ; chè i fantasmi sono le traccie la-
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sciate nella memoria dai movimenti che contrastano l'anima .
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Ma siano o non siano codesti fantasmi, nemici sono al certo. E
sono di tre specie: unicorpori, bicorpori, tergemini o tricipiti. Gli
unicorpori sono fino a Dite, i bicorpori nel primo cerchietto della
648 Inf. V 21.
649 Inf. VI 25. L'idea di gettar terra nella gola di Cerbero è, mi pare, tratta dal
comento di Servio (Aen. VI 395): «Cerbero è la terra, cioè, consumatrice di
tutti i corpi... Onde si legge Ossa super recubans; chè la terra consuma pre-
sto le ossa». Alla terra, terra. Polvere sei e polvere tornerai.
650 Inf. VII 8 segg.
651 Inf. VIII 19 segg.
652 Inf. XII 16 segg.
653 ib. 83 segg.
654 Inf. XVI 106 segg.
655 Inf. XVII 40 segg.
656 De mus. VI 16, 51.
657 ib. II, 32 e 33.
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