Page 19 - Sotto il velame
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II.
Nel punto proprio che Dante abbandonò la verace via, egli,
avrebbe forse detto di sè, che adolescente era; ma certo nella se-
conda età era entrato e s'era inoltrato, quando nella selva oscura si
ritrovò. Egli era allora
nel mezzo del cammin di nostra vita,
cioè a metà della seconda «delle quattro etadi» in cui «la umana
vita si parte», a metà della «Gioventude», al «colmo del nostro
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arco» che «è nelli trentacinque» . Se volse i passi suoi per via
non vera, quando Beatrice era sulla soglia della gioventù, quando
poi ascoltava le sirene e si lasciava tirare a terra da pargolette o
altre vanità, non era più adolescente. Invero Beatrice esclama ver
lui :
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Alza la barba,
e prenderai più doglia riguardando!
Ed egli ben conosce «il velen dell'argomento» che era in quel dir
barba invece di viso. Non era più in età da potere scusare con
essa i suoi traviamenti. Certo; ma dunque i traviamenti erano di
quelli che si scusano con la età. E se tali erano quelli per i quali
seguiva sirene e pargolette e vanità, tanto più era scusabile con
l'età il deviar primo, quando egli si tolse a Beatrice e si diede al-
trui. In verità non solo Lucia dice di lui a lei: Quei che t'amò tan-
to; ma ella stessa a Virgilio parla non senza lagrime e chiama
questo traviato ,
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l'amico mio e non della ventura.
20 Conv. IV 24.
21 Purg. XXXI 68 seg.
22 Inf. II 61.
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