Page 178 - Sotto il velame
P. 178

e a tre fiumi, sarebbero opposte a queste quattro virtù, a questo
           modo: temperanza e fortezza alla incontinenza di concupiscibile e
           d'irascibile, giustizia all'inordinatio della volontà, prudenza all'i-
           nordinatio dell'intelletto. Torna? Dunque i traditori e i fraudolenti
           avrebbero peccato contro la prudenza? i violenti, solo questi, con-
           tro la giustizia?
              Non torna, pare.
              Eppure sì; torna appuntino. I fiumi dell'inferno hanno una sola
           e unica fonte: la fessura del gran veglio. È un fiume solo, che
           cambia nome e aspetto e natura. Prescindendo per ora dall'Ache-
                                                      411
           ronte, Stige si mostra nel cerchio degli avari , come
                                  una fonte che bolle e riversa
                              per un fossato che da lei deriva.

           Ha l'acqua buia, l'onde bige, ed è tristo ruscello e si fa palude nel
           cerchio seguente. È il fiume della tristizia, che dalla concupiscen-
           za scende mollemente (Dante e Virgilio vanno in sua compagnia)
           all'incontinenza d'irascibile. Flegetonte si vede subito nel primo
                                    412
           girone del cerchio settimo ; si riconosce però solo nel terzo giro-
           ne di esso ; con che si ammonisce il lettore che i peccatori così
                     413
           disparati del cerchietto hanno qualche cosa in comune. È di san-
           gue che bolle. Cade poi con risonante cascata, nel cerchietto se-
           guente; e si rivede, sotto il nome di Cocito, in fondo all'inferno,
                                         414
           come una ghiaccia sotterranea . È un fiume solo, dunque, prima
           tristo e fangoso, poi sanguigno e bollente, quindi ghiacciato e
           duro. Ora il fiume tristo tiene in sè, come appiccicati, i peccatori
           di tristizia; almeno questi; e il fiume di sangue fervente bolle in sè
           i peccatori che diedero di piglio nel sangue; e il fiume di ghiaccio
           serra in sè i peccatori, diciamo così per ora, freddi a ogni amore.

           411   Inf. VII 101 segg.
           412   Inf. XII 46 segg.
           413   Inf. XIV 130 segg.
           414   Inf. XVI 92.


                                         178
   173   174   175   176   177   178   179   180   181   182   183