Page 20 - Poemi del Risorgimento
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IL RE DEI CARBONARI



                                                             I


                                            Nella foresta murmuri notturni:
                                            breve nel buio balenìo di luci.
                                            Forse non son che lucciole e che gufi:
                                            gufi con gli occhi tondi ne' lor buchi.
                                            O non son essi. Vanno attorno i lupi
                                            con passi sordi sulle felci e i muschi.
                                            O forse vanno per la solitudine
                                            anacoreti con lor pii sussurri.
                                            Bussano andando i cavi tronchi duri,
                                            che ognun si scosti e qua o là s'occulti.
                                            No: sono boscaioli con le scuri,
                                            così lontani che gli ansiti lunghi
                                            e i grandi colpi sembrano minuti
                                            picchi di picchi e singultìo di chiù.

                                                             II


                                            Il fuoco dorme in mezzo alla foresta
                                            nella sua piazza. Dai cagnoli il fuoco
                                            occhieggia e guizza. Ma di foglie mista
                                            la terra chiude la fumante bocca.
                                            Il fuoco è dentro: inconsumabile arde.
                                            Nelle baracche, cui di frondi è il tetto,
                                            i carbonari dalle lunghe barbe
                                            su tronchi assisi, vegliano, tenendo
                                            la scure in mano. Una lucerna brilla
                                            sul maggior tronco con le sue tre fiamme.



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