Page 37 - Primi poemetti
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presto si coglie. E l’uva ingrossa, e invaia
i chicchi già. La canapa è nel fiume.
È già stesa a capretta su la ghiaia,
via via: dura ha la tiglia, alta la canna.
Ecco che già si mazzola in qualche aia.
Vengono all’aia, avanti la capanna,
i giovinotti, e ognuno si promette
con la ragazza che gli tien la manna.
Il sessantino ha messo i crini, mette
la rappa. Già si sguscia. Nelle stalle
le manse vacche mangiano le vette.
È uno splendore di pannocchie gialle
per tutto, alle finestre, nelle altane.
La sera è dolce: solo nella valle
suonano a morto quelle tre campane.
V
E Piangi... Pensa... Dormi... Egli, sotterra
dorme! ed in terra appena benedetta!
dorme sotterra, e non nella sua terra!
Fuori è restato un po’ di lui, che aspetta;
chiama i rettori del suo vicinato;
chiede la messa della sua chiesetta;
vuol l’acquasanta ch’ebbe appena nato,
che le sue fasce già bagnò, che bagni
or la sua cassa; vuol esser portato
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