Page 36 - Primi poemetti
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III




                         E Dormi... Piangi!... Chi piange, lo sanno
                         tutti: sua madre. Come era contenta!

                         Egli le ritornava ora, nell’anno,



                         tra pochi mesi. Ognuno lo rammenta,

                         buono! bello! ma il dito alza alla bocca,

                         come sua madre sia per lì, che senta.



                         Quel dolore ha una lunga ombra che tocca

                         tutte le case. Col cucchiaio in mano
                         resta, come la veda, una che imbocca




                         il suo piccino, al fuoco. - Era a Milano,
                         credo, a Modena... - Dove la via sale,

                         due calessini vanno su pian piano,




                         al passo: intorno suona il disuguale
                         tonfo degli otto zoccoli, ed, appena,

                         il cigolìo leggiero delle sale.




                         Dolce il ritorno! Dolce essere a cena
                         spartendo ai bimbi irrequïeti il pane...

                         Vanno; e nell’aria concava e serena



                         rimbomba il suono delle tre campane.




                                                           IV



                         E Pensa... Dormi... È limpida la sera:

                         si vede sempre, e non s’accende il lume.

                         C’è nelle selve fumo qua, che annera,



                         là, che biancheggia: bruciano il pattume:



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