Page 127 - Primi poemetti
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non gli par brutta, ben che sia di mota!



                                                          VII




                         Sweet... Sweet... Ho inteso quel lor dolce grido

                         dalle tue labbra... Sweet, uscendo fuori,
                         e sweet sweet sweet, nel ritornare al nido.




                         Palpiti a volo limpidi e sonori,
                         gorgheggi a fermo teneri e soavi,

                         battere d’ali e battere di cuori!




                         In questa casa che tu bad chiamavi,
                         black, nera, sì, dal tempo e dal lavoro,

                         son le lor case, là sotto le travi,



                         di mota sì, ma così sweet per loro!




                                                         VIII




                         O rondinella nata in oltremare!

                         Quando vanno le rondini, e qui resta
                         il nido solo, oh! che dolente andare!




                         Non c’è più cibo qui per loro, e mesta
                         la terra e freddo è il cielo, tra l’affanno

                         dei venti e lo scrosciar della tempesta.



                         Non c’è più cibo. Vanno. Torneranno?

                         Lasciano la lor casa senza porta.

                         Tornano tutte al rifiorir dell’anno!



                         Quella che no, di’ che non può; ch’è morta.








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