Page 125 - Primi poemetti
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E quando tu le parli per inglese,
presso le guance pallide ti pone
le sue color di rosa d’ogni mese.
Dal suo lettino lucido, d’ottone,
levala su, che l’uggia non la vinca.
Non dorme, vedi. Vedi, dal cantone
sgrana que’ suoi due fiori di pervinca.
III
O Moll e Doll, venite! Ora comincia
il tempo bello. Udite un campanello
che in mezzo al cielo dondola? È la cincia.
O Moll e Doll, comincia il tempo bello.
Udite lo squillar d’una fanfara
che corre il cielo rapida? È il fringuello.
Fringuello e cincia ognuno già prepara
per il suo nido il mustio e il ragnatelo;
e d’ora in ora primavera a gara
cantano, uno sul pero, uno sul melo.
IV
Altre due voci ora dal monte al piano
s’incontrano: uno scampanare a festa,
con un altro più piano e più lontano.
L’una tripudia, e i mille echi ridesta
del monte, bianco ancora un po’ di neve.
Di tanto in tanto ecco la voce mesta;
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