Page 130 - Primi poemetti
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Vanno serrando i denti e le mascelle,

                         serrando dentro il cuore una minaccia
                         ribelle, e un pianto forse più ribelle.




                         Offrono cheap la roba, cheap le braccia,
                         indifferenti al tacito diniego;

                         e cheap la vita, e tutto cheap; e in faccia




                         no, dietro mormorare odono: DEGO!



                                                         XIV




                         Ma senti, Molly? Dopo pioggie e brume

                         e nevi e ghiacci, con la sua gran voce
                         canta passando a’ piè dei monti il fiume.




                         Passa sotto la gran Pania alla Croce
                         cantando, ed una lunga nube appare,

                         bianca di sole, al suo passar veloce.



                         Passa cantando: Al mare! Al mare! Al mare!

                         e l’Alpe azzurra ne rimbomba in cerchio,

                         e il cielo azzurro vede là fumare



                         l’alito che si lascia addietro il Serchio.




                                                          XV




                         O fiumi, o delle rupi e dei ghiacciai
                         figli rubesti, che precipitate

                         a pazza corsa senza posar mai,




                         con l’eterno fragor delle cascate,
                         ruzzando come giovani giganti,

                         senza perché, per atterrir le fate


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