Page 129 - Primi poemetti
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anche ha vangato, anche ha portato, oh! tanto

                         che adesso stenta a riavere il fiato!



                         O dolce Molly, tu le porti accanto

                         Doll nel lettino lucido, e tu resti
                         con loro... Tanto faticato e pianto!




                         pianto in vedere i figli o senza vesti

                         o senza scarpe o senza pane! pianto
                         poi di nascosto, per non far più mesti




                         i figli che... diceano addio, col canto.



                                                          XII




                         Addio, dunque! Ed anch’essa Italy, vede,

                         Italy piange. Hanno un po’ più fardello
                         che le rondini, e meno hanno di fede.




                         Si muove con un muglio alto il vascello.
                         Essi, in disparte, con lo sguardo vano,

                         mangiano qua e là pane e coltello.




                         E alcun li tende, il pane da una mano,
                         l’altro dall’altra, torbido ed anelo,

                         al patrio lido, sempre più lontano



                         e più celeste, fin che si fa cielo.




                                                         XIII




                         Cielo, e non altro, cielo alto e profondo,

                         cielo deserto. O patria delle stelle!
                         O sola patria agli orfani del mondo!





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