Page 44 - Poemi conviviali
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sopra le ghiaie dell'azzurra strada:
                                            rivide il fumo salir su, rivide
                                            Itaca scabra, e la sua grande casa.
                                               Dove il timone al focolar sospese.




                                                            III

                                                    LE GRU NOCCHIERE

                                               E un canto allora venne a lui dall'alto,
                                            di su le nubi, di raminghe gru.
                                               Sospendi al fumo ora il timone, e dormi.
                                            Le Gallinelle fuggono lo strale
                                            già d'Orïone, e son cadute in mare.
                                            Rincalza su la spiaggia ora la nave
                                            nera con pietre, che al ventar non tremi,
                                            Eroe; ché sono per soffiare i venti.
                                            L'alleggio della stiva apri, che l'acqua
                                            scoli e non faccia poi funghir le doghe,
                                            Eroe; ché sono per cader le pioggie.
                                            Sospendi al fumo ora il timone, e in casa
                                            tieni all'asciutto i canapi ritorti,
                                            ogni arma, ogni ala della nave, e dormi.
                                            Ché viene il verno, viene il freddo acuto
                                            che fa nei boschi bubbolar le fiere
                                            che fuggono irte con la coda al ventre:
                                            quando a tre piedi, il filo della schiena
                                            rotto a metà, la grigia testa bassa,
                                            il vecchio va sotto la neve bianca;
                                            e il randagio pitocco entra dal fabbro,
                                            nella fucina aperta, e prende sonno
                                            un poco al caldo tra l'odor di bronzo.
                                            Navigatore di cent'arti, dormi

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