Page 42 - Poemi conviviali
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tra gli alti pioppi e i salici infecondi,
                                            nella caligo, egli, bevuto al botro
                                            il sangue, disse: Misero, avrai pace
                                            quando il ben fatto remo della nave
                                            ti sia chiamato un distruttor di paglie.
                                            Ed ora il cuore, a quel pensier, gli rise
                                               E disse: Uomo terrestre, ala! non pala!
                                            Ma sia. Ben ora qui fermarla io voglio
                                            nella compatta aridità del suolo.
                                            Un fine ha tutto. In ira a un dio da tempo
                                            io volo foglia a cui s'adira il vento.
                                               E l'altro ancora ad Odisseo parlava:
                                            Chi, donde sei degli uomini? venuto
                                            come, tra noi? Non già per l'aere brullo,
                                            come alcuno dei cigni longicolli,
                                            ma scambiando tra loro i due ginocchi.
                                            Parlami, e narra senza giri il vero.



                                                             II

                                                           L'ALA

                                               E rispose l'Eroe molto vissuto:
                                            Tutto ti narro senza giri il vero.
                                            Sono, a voi sconosciuti, uomini, anch'essi
                                            mortali sì, ma, come dei, celesti,
                                            che non coi piedi, come i lenti bovi,
                                            vanno, e con la vicenda dei ginocchi,
                                            ma con la spinta delle aeree braccia,
                                            come gli uccelli, ed hanno il color d'aria
                                            sotto sé, vasto. Io vidi viaggiando
                                            sbocciar le stelle fuor del cielo infranto,
                                            sotto questi occhi, e il guidator del Carro

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