Page 38 - Poemi conviviali
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d'Eumeo fedele: ma non già li udiva
                                            tuffato il cuore d'Odisseo nel sonno.



                                                             IV


                                            E già da prua, sopra la nave, a poppa,
                                            simili a freccie, andavano parole
                                            con fuggevoli fremiti. La nave
                                            era di faccia al porto di Forkyne;
                                            e in capo ad esso si vedea l'olivo,
                                            grande, fronzuto, e presso quello un antro:
                                            l'antro d'affaccendate api sonoro,
                                            quando in crateri ed anfore di pietra
                                            filano la soave opra del miele:
                                            e si scorgeva la sassosa strada
                                            della città: si distinguea, tra il verde
                                            d'acquosi ontani, la fontana bianca
                                            e l'ara bianca, ed una eccelsa casa:
                                            l'eccelsa casa d'Odisseo: già forse
                                            stridea la spola fra la trama, e sotto
                                            le stanche dita ricrescea la tela,
                                            ampia, immortale... Oh! non udì né vide
                                            perduto il cuore d'Odisseo nel sonno.



                                                             V

                                               E su la nave, nell'entrare il porto,
                                            il peggio vinse: sciolsero i compagni
                                            gli otri, e la furia ne fischiò dei venti:
                                            la vela si svoltò, si sbatté, come
                                            peplo, cui donna abbandonò disteso



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