Page 34 - Poemi conviviali
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tacita, sopra l'alto trono d'oro;
                                            e lo sgabello aveva sotto i piedi.
                                            E Lèito disse al vincitore Atride:
                                            Uno mi manda, da cui fugge il sangue
                                            sì come il vino da cratere infranto:
                                            Antìclo, che muore per te, che muore
                                            per la tua donna, ed ha la sua nel cuore.
                                            Oh! vada la divina Helena, e parli
                                            a lui la voce della sua lontana,
                                            la voce dolce forse più che niuna,
                                            e come suona forse al cuor sol una.




                                                            VII

                                            E così, mentre già moriva Antìclo,
                                            veniva a lui con mute orme di sogno
                                            Helena. Ardeva intorno a lei l'incendio,
                                            su l'incendio brillava il plenilunio.
                                            Ella passava tacita e serena,
                                            come la luna, sopra il fuoco e il sangue.
                                            Le fiamme, un guizzo, al suo passar, più alto;
                                            spremeano un rivo più sottil le vene.
                                            E scrosciavano l'ultime muraglie,
                                            e sonavano gli ultimi singulti.
                                            Stette sul capo al moribondo Antìclo
                                            pensoso della sua donna lontana.
                                            Tacquero allora intorno a lei gli eroi
                                            rauchi di strage, e le discinte schiave.
                                            E già la bocca apriva ella a chiamarlo
                                            con la voce lontana, con la voce
                                            della sua donna, che per sempre seco
                                            egli nell'infinito Hade portasse;



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