Page 32 - Poemi conviviali
P. 32

fertile d'uva, o in Aliarto erboso:
                                            e in un vortice rosso Ilio vaniva
                                            a' piè del plenilunïo sereno.
                                            Morti i guerrieri, giù nelle macerie
                                            fumide i Danai ne battean gl'infanti,
                                            alle lor navi ne rapian le donne:
                                            e d'Ilio in fiamme al cilestrino mare,
                                            dalle Porte al Sigeo bianco di luna,
                                            passavano con lunghi ululi i carri.



                                                             IV


                                            Ma non ancora alle Sinistre Porte
                                            Antìclo eroe dalla città giungeva.
                                            Lì l'auriga attendeva il suo guerriero
                                            insanguinato; e oro e bronzo, il carro,
                                            e la giovane schiava alto gemente.
                                            Voto era il carro, solo era l'auriga:
                                            legati con le briglie abili al tronco
                                            del caprifico, in cui fischiava il vento,
                                            i due cavalli battean l'ugne a terra,
                                            fiutando il sangue, sbalzando alle vampe.
                                            Ma non giungeva Antìclo: egli giaceva
                                            sul nero sangue, presso l'alta casa
                                            di Deifobo. E dentro eravi ancora
                                            fremere d'ira, strepere di ferro:
                                            poi che, intorno all'amante ultimo, ancora
                                            gli eroi venuti con le mille navi,
                                            Locri, Etoli, Focei, Dolopi, Abanti,
                                            contendean ai Troiani Helena Argiva;
                                            tutti per lei si percotean con l'aste
                                            i vestiti di bronzo e i domatori



                                                             32
   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37