Page 31 - Poemi conviviali
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su l'inverdita soglia della casa.
                                            Ma tutti un cenno di Odisseo contenne:
                                            Antìclo, no. Poi ch'era forte Antìclo,
                                            sì, ma per forza; e non avea la gloria
                                            loquace a cuore, ma la casa e l'orto
                                            d'alberi lunghi e il solatìo vigneto
                                            e la sua donna. E come udì la voce
                                            della sua donna, egli sbalzò d'un tratto
                                            su molta onda di mari, ombra di monti;
                                            udì lei nelle stanze alte il telaio
                                            spinger da sé, scendere l'ardue scale;
                                            e schiuso il luminoso uscio chiamare
                                            lui che la bocca aprì, tutta, e vi strinse
                                            il grave pugno di Odisseo Cent'arte;
                                            e sentì nella conca dell'orecchio
                                            sibilar come raffica marina:
                                            Helena! Helena! è la Morte, infante!



                                                            III

                                            Ma quella voce gli restò nel cuore;
                                            e quando uscì con gli altri eroi - la luna
                                            piena pendeva in mezzo della notte -
                                            gli nereggiava di grande ira il cuore;
                                            e per tutto egli uccise, arse, distrusse.
                                            Gittò nel fuoco i tripodi di bronzo,
                                            spinse nel seno alle fanciulle il ferro;
                                            ché non prede voleva; egli voleva
                                            udir, tra grida e gemiti e singulti,
                                            la voce della sua donna lontana.
                                            Ma era nella sacra Ilio il nemico
                                            di gloria Antìclo, non in Arne ancora,



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