Page 29 - Poemi conviviali
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che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi;


                                            e ritrovassi, nell'uscir dal tetto,
                                            per asta dalla lunga ombra, il pungetto;


                                            e rimirassi, nell'uscir dal clatro,
                                            per carro dal sonante asse, l'aratro:

                                            l'aratro pio che cigola e lavora
                                            nella penombra della nuova aurora! -

                                            Diceva, e già nel cielo era appassita:
                                            venne il Sole, e s'alzò l'urlo di guerra.





































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