Page 24 - Poemi conviviali
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LE MEMNONIDI



                                            Ecco apparì l'Aurora che la terra
                                            nera toccava con le rosee dita.



                                                             I

                                            Disse: - Uccidesti il figlio dell'Aurora:
                                            non rivedrai né la sua madre ancora!


                                            E sì, t'amavo come un suo fratello.
                                            Tu fulvo, ei nero; nero sì, ma bello:


                                            tu come rogo che divampa al vento,
                                            ei come rogo che la pioggia ha spento:


                                            Memnone amato! E tu dovevi amare
                                            lui nato in cielo figlio tu del mare!

                                            L'azzurro mare ama la terra nera;
                                            il giorno ardente ama l'opaca sera;

                                            l'opera, il sonno; ama il dolor la morte...
                                            Va dunque, Achille, alle Sinistre Porte!



                                                             II


                                            Io sì t'amava, e ti ricordo, molle
                                            della mia guazza la criniera fulva,



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