Page 33 - Poemi conviviali
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di cavalli; e le loro aste, stridendo,
                                            rigavano di lunghe ombre le fiamme.



                                                             V


                                            Ma pensava alla sua donna morendo
                                            Antìclo, presso l'atrïo sonoro
                                            dell'alta casa. E divampò la casa
                                            come un gran pino; ed al bagliore Antìclo
                                            vide Lèito eroe sul limitare.
                                            Rapido a nome lo chiamò: gli disse:
                                            Lèito figlio d'Alectryone, trova
                                            nell'alta casa il vincitore Atride,
                                            di cui s'ode il feroce urlo di guerra.
                                            Digli che fugge alle mie vene il sangue
                                            sì come il vino ad un cratere infranto.
                                            E digli che per lui muoio e che muoio
                                            per la sua donna, ed ho la mia nel cuore.
                                            Che venga la divina Helena, e parli
                                            a me la voce della mia lontana:
                                            parli la voce dolce più che niuna,
                                            come ad ognuno suona al cuor sol una.



                                                             VI


                                            Disse, e la casa entrò Lèito, e seguiva
                                            tra le fiamme il feroce urlo di guerra,
                                            che come tacque, egli trovò l'Atride
                                            poggiato all'asta dalla rossa punta,
                                            dritto, col piede sopra il suo nemico.
                                            E contro gli sedeva Helena Argiva,



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