Page 54 - Lo scarabeo d'oro
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— Convengo — rispose Legrand — che la faccenda,
a prima vista, sembri ancora abbastanza seria. La mia
prima prova fu di dividere il periodo nelle divisioni na-
turali intese dal crittografista.
— Volete dire, di punteggiarlo?
— Qualche cosa del genere.
— Ma come diamine era possibile farlo?
— Riflettei che colui che aveva scritto, s’era fatto un
dovere di raggruppare le parole senza divisione fra loro,
cosí da rendere piú difficile la soluzione dello scritto.
Ora, qualcuno che non sia eccessivamente astuto, in un
tentativo di questo genere sarà sempre proclive a sorpas-
sar la misura. Quando, nel corso della sua composizio-
ne, arrivi a una interruzione del senso che naturalmente
richiederebbe una pausa o un punto, sarebbe talmente
spinto ad avvicinare i caratteri piú del consueto. Osser-
vate il manoscritto e scoprirete con facilità cinque casi
di questo insolito avvicinamento di caratteri. Seguendo
questo indizio arrivai a stabilire le divisioni seguenti:
«Un buon vetro nell’albergo del vescovo nella seg-
giola del diavolo – 41 gradi e 13 minuti – nord-est quar-
to di nord – fusto principale settimo ramo lato est – la-
scia cadere dall’occhio mancino del teschio – una linea
retta dall’albero attraverso la palla cinquanta piedi al
largo.»
— Malgrado la vostra divisione — dissi io — riman-
go sempre nel buio.
— Anch’io — rispose Legrand — vi rimasi per qual-
che giorno. E in questo tempo, feci diligenti ricerche
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