Page 49 - Lo scarabeo d'oro
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«Ora la lettera che in inglese ricorre piú spesso è la
“e”. Le altre si succedono in quest’ordirne: a, o, i, d, h,
n, r, s, t, u, y, c, f, 1, m, w, b, k, p, q, x, z. La “e” predo-
mina cosí notevolmente che è raro trovare una sola frase
di una certa lunghezza, nella quale essa non sia la lettera
piú frequente.
«Noi abbiamo dunque, fin dal principio, una base
d’operazione che è qualche cosa di piú d’una mera con-
gettura. L’uso generale che può farsi di questa tavola è
ovvio, ma per ciò che riguarda questa cifra particolare,
noi non ce ne serviremo che parzialmente. Poiché il no-
stro carattere dominante è l’8, cominceremo a prenderlo
per l’e dell’alfabeto naturale. Per verificare questa sup-
posizione vediamo prima di tutto se il numero 8 si trova
spesso raddoppiato, poiché l’e inglese si raddoppia mol-
to di frequente, come, per esempio, nelle parole “meet,
speed, seen, been, agree”, ecc. Nel caso nostro, a dispet-
to della brevità del crittogramma, lo troviamo raddop-
piato non meno di cinque volte.
«Prendiamo dunque 1’8 per l’e. Ora di tutte le parole
della nostra lingua, la parola “the” è la piú comune:
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cerchiamo perciò se non ci siano ripetizioni di tre carat-
4 «The» = articolo, «il», «la», «i», ecc. (N.d.T.)
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