Page 18 - I delitti della rue Morgue
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Che lo avete fatto, l’ho visto dalla specie di sorriso che
           vi è passato sulle labbra. Avete pensato all’immolazione
           del povero ciabattino. Sino allora eravate piuttosto cur-
           vo nel camminare, ma in quel punto vi siete raddrizzato
           tutto. Allora sono stato sicuro che pensavate alla piccola
           statura di Chantilly. In quel momento ho interrotto le
           vostre riflessioni, per osservare che Chantilly era pro-
           prio piccolo, molto piccolo, e che sarebbe stato meglio
           al Théâtre des Variétés.»
              Non molto tempo dopo questa conversazione, stava-
           mo guardando insieme l’edizione della sera della Gazet-
           te des Tribunaux, quando la nostra attenzione fu colpita
           dai seguenti paragrafi:


                        SINGOLARISSIMI ASSASSINII

              «Stamani verso le tre gli abitanti del Quartiere Saint-
           Roch furono svegliati da una serie di grida spaventevoli
           che parevan venire dal quarto piano di una casa della
           Rue Morgue, che si sapeva interamente occupata da una

           tale Madame L’Espanaye e da sua figlia, Mademoiselle
           Camille L’Espanaye. Dopo qualche ritardo causato da
           prove infruttuose per farsi aprire normalmente, fu scar-
           dinato il portone e otto o dieci vicini, accompagnati da
           due gendarmes, penetrarono nella casa. Intanto le grida
           erano cessate: ma nel mentre la gente correva su per la
           prima branca di scale, vennero distinte due o piú voci,
           rudi di accento, che disputavano acerbamente e sembra-
           vano provenire dalla parte superiore della casa. Quando



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