Page 17 - I delitti della rue Morgue
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la vostra fisionomia si è rischiarata, e, al vedervi muo-
           vere le labbra, non potevo dubitare che stavate mormo-
           rando la parola “stereotomia”, termine che, molto pre-
           tenziosamente, si è voluto applicare a questo genere di
           pavimentazione. Io poi sapevo che non avreste potuto
           dire fra voi “stereotomia” senza esser richiamato col
           pensiero agli atomi e da questi alle teorie d’Epicuro: e
           poiché, nella conversazione che avemmo su questo sog-
           getto non molto tempo fa, io vi avevo fatto osservare
           come le vaghe induzioni dell’illustre greco erano state
           singolarmente confermate, senza che nessuno vi badas-
           se, dalle ultime teorie sulle nebulose e dalle recenti sco-
           perte cosmogoniche, sentivo che non avreste potuto fare
           a meno di alzare gli occhi verso la grande nebulosa di
           Orione: lo prevedevo con tutta certezza. Difatti avete

           guardato in su; e allora mi sono sentito sicuro di aver se-
           guito senza errore i vostri passi. Ora in quel feroce at-
           tacco a Chantilly comparso nel Musée d’ieri, il satirico
           scrittore, facendo una sguaiata allusione al cambiamento
           di nome del ciabattino quando ha calzato il coturno, ci-
           tava un verso latino del quale abbiamo spesso parlato.
           Voglio dire il verso:

                     Perdidit antiquum litera prima sonum.

              «Vi avevo detto che questo verso si riferisce a Orione,
           che prima si diceva Urione : e a causa di una certa acre-
           dine che misi in quella spiegazione ero sicuro che non
           l’avevate  potuta dimenticare.  Era dunque  chiaro che
           avreste associato l’idea di Orione a quella di Chantilly.


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