Page 52 - Odi e Inni
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con te, Finali, o nostra mente austera,
                         cuore mio buono!



                         Beviam la gioia dell’albana bionda

                         per ciò che più nel forte cuor ti piaccia!
                         Ma prima, il viso lascia che nasconda
                         tra le tue braccia.



                                                                                                    Messina,

                                                                                          15 maggio 1899.







                                                      A RIPOSO





                         Vada e riposi, dunque: dimentichi

                         l’erte fatali che fulminavano
                         la terza Italia, ai dì migliori

                         montante co’ suoi tre colori.


                         Addio, sull’alba, trotto di cauti

                         cavalleggeri; piume, tra gli alberi,
                         di bersaglieri; addio brigate,

                         immobili, allineate;


                         che sui fucili curve, gli zaini

                         al dosso, avanti guardano, attendono...
                         oh! il primo, in un fugace alone,

                         baleno e fragor di cannone!


                         Al suo Bernezzo, verde di pascoli,

                         verde di gelsi, torni, ed al tacito
                         castello, ov’ora, sole e gravi,

                         bisbigliano l’ombre degli avi.


                         Tra l’armi avite, scabre di ruggine,

                         anch’essa antica stia la sua sciabola;
                         e il suo cavallo pasca lento,

                         e più non interroghi il vento.


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