Page 31 - Nuovi poemetti
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tra le zampine, e pensa che l'estate
                                            finisce, ed ei non torna dal vïaggio

                                            fatto in cercar le due compagne alate.




                                                    BELLIS PERENNIS

                                                              I

                                            Chi vede mai le pratelline in boccia?
                                            Ed un bel dì le pratelline in fiore
                                            empiono il prato e stellano la roccia.

                                            Chi ti sapeva, o bianco fior d'amore
                                            chiuso nel cuore? E tutta, all'improvviso,
                                            la nera terra ecco mutò colore.

                                            Sono pensieri, ignoti già, che in viso
                                            rimiran ora, ove si resti o vada;
                                            nati così, nell'ombra, d'un sorriso

                                            di stella e d'una goccia di rugiada...


                                            O mezzo aperta come chi non osa,
                                            o pratellina pallida e confusa,


                                            che sei dovunque l'occhio mio si posa,
                                            e chini il capo, all'occhio altrui non usa;

                                            bianca, ma i lievi sommoli, di rosa;
                                            tanto più rosa quanto più sei chiusa:

                                            ti chiudi a sera, chi sa mai per cosa,
                                            sei chiusa all'alba, ed il perché sai tu;

                                            o primo amore, o giovinetta sposa.
                                            o prima e sola cara gioventù!

                                                             II


                                            È il verno, e tutti i fiori arse la brina
                                            nei prati e tutte strinò l'erbe il gelo:
                                            ma te vedo fiorir, primaverina.


                                            Tu persuasa dal fiorir del cielo,
                                            fioristi; ed ora, quasi più non voglia
                                            perché sei sola, appena alzi lo stelo.


                                            O fior d'amore su la trita soglia!
                                            Tu tingi al sommo i petali d'argento



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