Page 507 - La mirabile visione
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creduta di questa cantica, della quale Dante stesso aveva
affermata l'eccellenza in tale celebre, come si ha a credere,
corrispondenza poetica.
Potè il poema essere compiuto dal 1313 al 1321, e non potè
essere cominciato prima del 1313; quando il cacciatore imperiale,
coi suoi indugi a Dante increscevoli, non seppe prendere la
vulpecula e perciò sgombrare a Dante la via del ritorno e del
governo. Dopo la morte di Arrigo scrisse Dante il suo canto
proemiale, in cui è espressa l'impossibilità della vita attiva, per
Dante e per tutti, infin che non venga col tempo un veltro, un
cane ben diverso da Arrigo, contro la lupa in cui s'è trasformata la
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vulpecula . Nessuna o notizia o ragione contrasta a tal data del
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cominciamento . E tutto la conferma.
Il poema rimeditato nel Casentino, sub fonte Sarni, fu
cominciato e compiuto a Ravenna, dove, secondo la notizia del
Boccaccio che del soggiorno di Dante a Ravenna era
particolarmente ben informato, Dante si recò subito dopo la morte
di Arrigo . La parte che ha la Romagna nella Comedia, ci
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persuaderebbe senz'altro ad ammettere che lungo fosse il
soggiorno di Dante in Romagna e a Ravenna. L'onore ch'egli fa, e
parlando a Guido Montefeltrano e con l'episodio di Francesca,
alla casa di Polenta, ci fa certi che il Poeta era là a Ravenna,
ospite o in qual altra condizione si voglia, presso Guido Novello,
quando scriveva non solo il canto XXVII ma il V dell'inferno. La
divina foresta è suggerita dalla pineta di Chiassi, come Dante
medesimo ci fa vedere. Ora la selva oscura, con cui comincia il
primo canto del poema, è, come antitesi di essa foresta, così
derivazione, per il contrario, di quella. Dunque è verosimile che a
Ravenna egli scrivesse quel primo canto . E così è probabile che
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594 A pag. 392, nota, aggiungi che la strofa di S. Paolino d'Aquileia è del
Natale.
595 Cap. XVIII Il veltro.
596 Cap. XX Romagna tua. Cap. XXI In Ravenna.
597 Cap. XXIII La selva e la foresta, a principio.
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