Page 306 - La mirabile visione
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O qual è questo passo?
              Dante era, nella selva oscura, un parvolo di animo. Fosse stato
           parvolo d'età, come avrebbe, la sua prima voglia indistinta, potuto
           meritare?  prima   ch'ell'avesse   la   prudenza  che  queste  elezioni
           dirige? che discerne tra il bene e il male? che consiglia? Fosse
           stato parvolo d'età, Dante avrebbe meritato con la condizione del
           battesimo. Sarebbe stato, anche parvolo d'età, anzi specialmente
           se  così, in una selva oscura, sonnolento, come morto, cieco,
           servo, nullo, sotto il giogo del peccato originale. Il suo intelletto e
           affetto, delle prime notizie e dei primi appetibili, non avrebbe
           varcato quella soglia su cui è la virtù che consiglia. Eppure il
           battesimo l'avrebbe a lui fatta varcare; e, morto subito, il parvolo
           sarebbe   stato   salvo,   non   per   merito   suo,   ma   per   altrui,   con
           l'intelletto come illuminato, con  l'affetto come  fecondato alle
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           buone opere, secondo la duplice virtù del battesimo . Parvolo
           d'età, col battesimo sarebbe uscito dal passo della selva. In vero il
           battesimo è raffigurato nel passo del mar rosso, nel camminar di
           Gesù sulle acque, nel galleggiar dell'arca sul diluvio . E Dante,
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           che ha raffigurato in una selva oscura l'ignoranza e la difficoltà
           prodotta dal peccato originale, volendo poi figurare il battesimo,
           che cancella il peccato originale, chiama, come si vede,  passo
           quest'uscita della selva, quasi ella fosse un fiume, chè di fiumi o
           paludi egli dice altrove passo. Alto passo chiama l'ingresso nel
           regno della morta gente, che si fa passando lo Acheronte. (Inf. 2,
           12; 3, 92, 124, 127) Altro passo è quello dello Stige (8, 21) per
           cui si entra in parte ben distinta di quel regno. E lo Stige, c'è poi
           uno "che al passo" lo passa con le piante asciutte, (ib. 9, 80) Ora
           la selva oscura ha un passo come fosse acqua: Ma che! Ad acqua
           assomiglia. (Inf. 1, 22)

                     E come quei che con lena affannata


           287   Vedi a pag. 334.
           288   Vel. pag. 94 sgg.


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