Page 274 - La mirabile visione
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Lasso! non donne qui, non genti accorte
                     vegg'io, a cui incresca del mio male:
                     se a costei non ne cale,
                     non spero mai da altrui aver soccorso.

           S'intende: solo l'adempimento del suo mirabile proposito, sola la
           Comedia, può consolarlo: nessun'altra felicità umana. E si noti
           che, intendendo a lettera, d'una donna vera, il concetto sarebbe
           ben puerile!


                     E questa, sbandeggiata di tua corte,
                     Signor, non cura colpo di tuo strale,
                     fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale,
                     ch'ogni saetta li spunta suo corso,
                     per che l'armato cuor da nulla è morso.

           Oh! questo si può dire, e si diceva su per giù, di qualunque donna
           che si dinegasse all'amatore; eppure le parole hanno un vigore
           speciale,   quando   sia   tratto   dal   senso   allegorico.   La   frase
           "sbandeggiata di tua corte" significa, sì, nell'apparenza letterale,
           "insensibile all'amore", ma non lo significa bene. Bene invece
           mostra l'altro significato: "non è una femmina come le altre: è
           un'idea". E l'ultima espressione, più che una femmina orgogliosa
           e fredda, ci fa apparir dinanzi la volontà del Poeta, armata da tutto
           l'odio e da tutto l'amore, e dal desìo dell'arte e della gloria e della
           patria e della vendetta.
              Ed ora si oda il commiato:

                     O montanina mia canzon, tu vai:
                     forse vedrai Fiorenza la mia terra,
                     che fuor di sè mi serra,
                     vota d'amore, e nuda di pietate:
                     se dentro v'entri, va dicendo: Omai
                     non vi può fare il mio signor più guerra:


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