Page 167 - La mirabile visione
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carne, poichè in mistero io la mangio? E santa come è, la Vergine
           tuttavia provò anch'essa l'ombra della fede, poichè le fu detto:
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           beata che credesti !"
              I colli hanno anch'essi un valore mistico rispetto alla Vergine
           Deipara. È notevole che S. Bernardo lo dichiari in uno di questi
           sermoni sui Cantici. I monti e i colli che lo Sposo salta per
           giungere alla terra, sono secondo l'abate di Chiaravalle, gli spiriti
           celesti, maggiori e minori, che Dio passò per esinanirsi (secondo
           l'espressione di S. Paolo) e ricever la forma di servo, e farsi simile
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           agli uomini, ed essere trovato, nel portamento, come uomo .
           Nella   poesia   di   Dante,   anche   questa   volta   invece   del   Cristo
           sarebbe Maria, invece dello sposo la sposa: il che si spiega troppo
           bene, dovendo le canzoni letteralmente essere d'amore. L'erba e il
           verde  traducono l'espressione  virgae virorem  che è pure in S.
           Bernardo, a proposito della nota profezia di Isaia: Uscirà un
           rampollo (virga) dalla radica di Iesse, e dalla sua radica un fiore
           salirà. Ora così si esprime S. Bernardo, e mi faccio da un po'
           lontano, perchè torna in volta l'ombra di prima, la quale così si
           trova   anche   nell'autor   di   Dante   poco   separata   dal   verde   e
           dall'erba. "Buona e desiderabile è l'ombra sotto l'ali di Gesù, dove
           è sicuro rifugio ai fuggenti, grato refrigerio agli stanchi. Pietà di
           me, Signore Gesù; pietà di me; poichè in te confida l'anima mia, e
           nell'ombra   dell'ali   tue   spererò,   finchè   non   trapassi   l'iniquità.
           Nondimeno in cotesta testimonianza di Isaia intendi per fiore il
           figlio, per germoglio (o ramicello:  virgam), la madre; poichè il
           germoglio   fiorì   senza   seme   (absque   germine),   e   la   Vergine
           concepì non da un uomo. Nè la emission del fiore offese la
           verdezza del germoglio (virgae virorem), nè la produzione del
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           sacro parto offese il pudore della Vergine" . Della pietra ho già
           132   In cantica, Sermo XLVIII, 6; alle parole del Cant. 2, 3: Sub umbra eius
              quem desideraveram sedi, et fructus eius dulcis gutturi meo. Bern. Op. I,
              1437.
           133   Sermo LIII, 8. Op. I, 1453.
           134   De laudibus Virginis Mariae, Hom. II, 6. Op. I, 745.


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