Page 165 - La mirabile visione
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per un altro verso, a spiegare, comentando, come esso e il suo
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cuore erano veramente pietra e marmo , non la sapienza
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pargoletta, o ancor acerba per lui . Ma vediamo ora il senso
anagogico, se persiste.
"Duro è, dicevano, codesto parlare, perchè per loro la prova
della sapienza era come virtù di pietra; e perciò non tardarono a
gettarla e a ritornarsene addietro. Nè per altra ragione riprovarono
la pietra preziosa ed eletta da Dio, che per ciò che la crederono
dura, ed era per verità pietra il Cristo, ma per la virtù non per la
durezza. Era pietra, ma tal che si poteva convertire, anzi si
converse in istagni e fonti d'acque, quando trovò molli e umili i
cuori dei fedeli, in cui sgorgare; chè anche cotestoro che così
presto urtati da quella cotale specie di durezza, se ne andarono,
avrebbero anch'essi forse bevuto, con quelli, da quella Pietra che
li seguiva, avrebbero bevuto fiumi di acque vive..." E così il
mistico continua predicando felice Simon Barjona (che doveva
esser chiamato Pietro), il quale volle rimaner col Cristo; e si
volge ai confratelli chiamando felici anche loro, se
persevereranno nella sapienza, essi "che si inscrissero nella
disciplina della sapienza e nella scuola della filosofia cristiana",
per duro che sia il parlar di lei, per duro che sia ciò che ella
ingiunge, per duri che siano i rimbrotti che ella fa. E conclude
questo punto con parole che s'hanno a meditare, da quanti
leggono le fiere imagini di spasimo e di crudeltà che Dante usa in
quelle sue poesie pietrose: "Io sempre (o Signore), spererò in te,
anche se tu mi ucciderai. Anzi allora spererò vie più, quando mi
flagellerai, squatrerai, brucerai, ucciderai ciò che viveva in me".
Si parla del Cristo, e non di Maria, qui; ma come il Cristo è
pietra, così è pietra Maria: petra de petra. Ricordiamo. E
ricordiamo che S. Bernardo è nel futuro paradiso, per Dante, quel
129 Così nel comento alla canzone seconda conviviale dice, come già riferii:
"E di tutto questo il difetto era dal mio lato".
130 Così intesero veramente il Dionisi e il Fraticelli, interpretando
allegoricamente queste composizioni.
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