Page 153 - Minerva oscura
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stema? dobbiamo dire che questo amore del bene che non è felici-
           tà, vale a dire l'incontinenza, non comprende i tre peccati che
           avanzano, cioè l'avarizia, la gola e la lussuria?
              Dante stesso ci mostra chiaramente che diremmo male, se ciò
           dicessimo, poichè a mano a mano apprende il nome delle tre col-
           pe (del tutto avara, XIX 113; avarizia, ib. 121; d'avarizia, XX
           82; avaro Mida, XX 106; avarizia, XXII 23; avaro, ib. 32: avari-
           zia, ib. 34; dismisura - (nullo spendio con misura ferci Inf. VII
           42) - ib. 35; l'avarizia, ib. 53; la gola oltra misura, XXIII 65; col-
           pe della gola, XXIV 128; lussuria, XXVI 42; Soddoma, ib. 40,
           ib. 79). Allo stesso modo, nell'Inferno Virgilio lascia tre peccati
           con la sola definizione filosofica: tre peccati nell'Inferno, tre nel
           Purgatorio; là di bestialità e malizia, anzi siccome ho provato che
           la bestialità è una delle tre specie di malizia, di malizia là, qua
           d'incontinenza, mentre altri tre già dichiarati coi loro propri nomi,
           hanno anche il loro aggruppamento teorico: tre nell'Inferno, lus-
           suria, gola, avarizia aggruppate sotto il nome d'incontinenza; tre
           nel Purgatorio, superbia, invidia e ira, aggruppate sotto il nome di
           triforme amor del male o malizia.
              In mezzo a questi due ternari è nell'Inferno e nel Purgatorio, un
           peccato meno nettamente espresso che però al v. 132 del XVIII
           Purg. è finalmente detto: accidia.
              Ma prima oltre che  negligenza e indugio  nati da  tepidezza,
           quasi a comprendere l'accidia punita nell'anti-purgatorio, è dichia-
           rata lento amore a lui vedere e a lui acquistare, il che mostra la
           distinzione dell'accidia punita nell'Inferno nella vita attiva e nella
           vita contemplativa.
              Concludendo, ripetiamo che come nel Purgatorio l'aver chia-
           mato Amor ch'ad esso troppo s'abbandona, l'incontinenza, e l'a-
           ver detto che si partisce in tre peccati non però nominati, non im-
           pedisce che questi tre peccati sieno appunto avarizia e il suo con-
           trario, gola e lussuria, così nell'Inferno, il non avere detto della
           malizia se non che si divide in tre peccati, senza dire il nome di



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