Page 81 - Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde
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gabinetto: come fare a raggiungerle? Questo il problema che
            (premendomi le tempie fra le mani) mi impegnai a risolvere.
            La porta del laboratorio l'avevo chiusa. Se avessi cercato di
            entrare   dalla   parte   della   casa,   i   miei   stessi   domestici   mi
            avrebbero consegnato al capestro. Mi resi conto che dovevo
            servirmi di un intermediario, e pensai a Lanyon. Come fare a
            raggiungerlo? E come persuaderlo? Ammettendo che sfuggissi
            alla cattura per le strade, come fare ad arrivare fino a lui? E
            come   avrei   potuto,   io,   visitatore   sconosciuto   e   sgradito,
            convincere   il   medico   famoso   a   forzare   lo   studio   del   suo
            collega, il dottor Jekyll? Allora mi tornò in mente che mi
            restava pur sempre una parte della mia personalità originaria:
            potevo scrivere con la mia propria calligrafia; e non appena
            intravidi brillare quel barlume, la via da seguire mi si rischiarò
            da un capo all'altro.
            Pertanto mi assestai gli abiti come meglio credevo e, fermata
            una carrozza di passaggio, mi feci condurre in un albergo in
            Portland Street, di cui per caso mi ricordavo il nome. Di fronte
            al mio aspetto (che a dire il vero era piuttosto comico, per
            quanto   tragico   il   destino   che   quei   panni   ricoprivano)   il
            cocchiere non riuscì a nascondere l'ilarità. Digrignai i denti
            verso di lui in un accesso di diabolico furore, e il sorriso
            moriva sul suo volto, fortunatamente per lui, ma anche più per
            me perché, ancora un attimo, e l'avrei scaraventato giù da
            cassetta. Entrando nella locanda mi guardai attorno con un'aria
            così truce da far tremare il personale; non scambiarono uno
            sguardo in mia presenza, ma ricevettero ossequiosamente i
            miei ordini, mi portarono in una saletta privata e mi portarono
            il necessario per scrivere. Hyde in pericolo di vita era una
            creatura a me nuova: agitato da una collera inconsulta, sul
            punto   di   commettere   un   delitto,   smanioso   di   infliggere
            sofferenza. Eppure quella creatura era astuta; con grande sforzo
            di   volontà   dominò   la   propria   furia;   scrisse   due   importanti
            lettere, una a Lanyon, l'altra a Poole e, per ottenere la prova
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