Page 57 - Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde
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LA RELAZIONE DEL DOTTOR LANYON

            Il nove di gennaio, quattro giorni fa, ho ricevuto con la posta
            della sera una raccomandata, che recava l'indirizzo di mano del
            mio collega e vecchio compagno di scuola Henry Jekyll. La
            cosa non mancò di stupirmi, poiché non rientrava affatto nelle
            nostre abitudini la corrispondenza epistolare; lo avevo visto,
            avevo anche cenato con lui la sera prima e non riuscivo a
            immaginare   niente   nei   nostri   rapporti   che   giustificasse   la
            formalità di una comunicazione per raccomandata.
            Il contenuto della lettera aumentò il mio stupore; infatti, ecco
            cosa riportava:
            10 dicembre 18...
            Caro   Lanyon,   voi   siete   uno   dei   miei   più   vecchi   amici,   e
            sebbene noi si possa in alcuni casi aver dissentito su questioni
            di carattere scientifico, non riesco a ricordare, almeno per ciò
            che mi riguarda, che il nostro sentimento d'amicizia ne sia stato
            in qualche modo scalfito. Non c'è stato un solo giorno in cui, se
            voi mi aveste detto "Jekyll, la mia vita, il mio onore, la mia
            ragione   dipendono   da   voi",   io   non   sarei   stato   pronto   a
            sacrificare i miei beni o la mia mano sinistra per venirvi in
            aiuto. Lanyon, la mia vita, il mio onore, la mia ragione, sono
            tutti alla vostra mercé: se voi stanotte mi venite a mancare,
            sono un uomo perduto. Magari, dopo un simile preambolo,
            immaginerete   che   io   stia   per   chiedervi   qualcosa   di
            disonorevole. Giudicate voi stesso.
            Vi chiedo di rimandare ogni altro impegno per stanotte: sì,
            quand'anche foste stato chiamato al capezzale di un sovrano; di
            prendere una carrozza, a meno che la vostra non sia già sulla
            porta; e di venire, con in mano questa lettera da consultare,
            direttamente a casa mia. Poole, il mio maggiordomo, ha ordini
            in merito: lo troverete ad aspettarvi in compagnia di un fabbro.
            Allora si dovrà forzare la porta del mio gabinetto, e voi dovrete
            entrarvi da solo, aprire l'armadietto a vetro (lettera E) sulla
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