Page 664 - Jane Eyre
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— Sono orribile, Jane?
              — Sì, e lo siete stato sempre, lo sapete.
              — Oh! Quelli dai quali avete abitato non vi hanno
           corretta dalla vostra malignità.
              — Eppure erano buoni; molto migliori di voi; aveva-
           no idee sulle quali non avete mai riflettuto. I loro pen-
           sieri erano più alti e più raffinati.
              — Con chi diavolo siete stata?
              — Non ve lo dirò stasera, signore; dovrete aspettare

           fino a domani a saperlo,
              "Il lasciare a metà il mio racconto, mi guarentisce che
           sarò domani chiamata a colazione, per terminarlo. Ah!
           bisogna rammentarsi che non voglio apparire al vostro
           focolare con un solo bicchier d'acqua. Ci vuole almeno
           un uovo e un po' di prosciutto fritto.
              — Monella! figlia delle fate e degli gnomi; sento ac-
           canto a voi quello che non ho mai sentito in un anno. Se
           Saul vi avesse avuto invece di David, lo spirito maligno
           sarebbe stato fugato senza bisogno dell'arpa.
              — Signore, ora siete pettinato e io vado via, perché
           ho viaggiato tre giorni e sono stanca. Buonanotte.
              — Ancora una parola, Jane. C'erano soltanto delle si-
           gnore nella casa dove avete abitato?
              Fuggii ridendo e ridevo sempre salendo le scale.
              — Ho avuto una buona idea, — pensavo, — almeno
           così ho mezzo di distrarlo per un po' di tempo.
              La mattina dopo di buon'ora lo sentii andare da una
           stanza all'altra. Appena Maria si presentò a lui, le do-
           mandò:


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