Page 655 - Jane Eyre
P. 655

Quando Maria tornò, le domandai che cosa aveva ri-
           sposto il signor Rochester.
              — Egli desidera sapere il vostro nome e che cosa vo-
           lete.
              Mentre mi rispondeva così, Maria empiva di acqua un
           bicchiere e lo poneva su un vassoio insieme con due
           candelieri.
              — È per aver il lume che ha suonato?
              — Sì, benché sia cieco, non vuole stare al buio la

           sera.
              — Datemi il vassoio, lo porterò io.
              Glielo presi di mano e mi feci indicare la porta del sa-
           lotto.
              Il vassoio mi tremava fra le mani e l'acqua si versò in
           parte. Anche il cuore mi batteva forte.
              Maria aprì la porta del salotto e la richiuse.
              Il salotto era triste; il fuoco si spegneva nel caminetto
           antico, al quale il cieco teneva appoggiata la testa; di
           faccia a lui stava accucciato Pilato.
              L'animale stava distante dal padrone, quasi temesse di
           esser pestato.
              Quando entrai, Pilato rizzò le orecchie, si alzò abba-
           iando e diedesi a saltarmi intorno.
              Per poco non mi fece cadere il vassoio.
              Posai questo sulla tavola, poi mi accostai al cane e gli
           dissi piano: Giù, Pilato!
              Il signor Rochester si volse per sapere che cosa aveva
           cagionato quel trambusto, ma, non potendo veder nulla,
           sospirò.


                                         657
   650   651   652   653   654   655   656   657   658   659   660