Page 648 - Jane Eyre
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"Mandò via la signora Fairfax, ma le ebbe riguardi,
perché le assegnò una pensione vitalizia; la signorina
Adele andò in pensione ed egli troncò ogni relazione e
si rinchiuse nella villa come un eremita.
— Come! non lasciò l'Inghilterra?
— No davvero; non passava la soglia di casa, altro
che di notte per vagare nei campi o nel pomario. Si sa-
rebbe detto che avesse perduto la testa, e credo che l'a-
vesse perduta in fatto, perché prima era l'uomo più vivo,
più ardito e più furbo che vi fosse al mondo.
"Non aveva passione per il giuoco, per il vino, né per
i cavalli, non era bello, ma coraggioso e fermo di carat-
tere. L'ho conosciuto da piccolo e in quanto a me ho
spesso desiderato che la signorina Eyre si fosse rotto il
collo prima di giungere alla villa.
— Allora il signor Rochester era a Thornfield quando
scoppiò l'incendio?
— Sicuro! e salì nelle soffitte quando tutto era in
fiamme, destò la servitù e l'aiutò a porsi in salvo, poi
tornò su a cercare la matta.
"Allora lo avvertirono che lei era sul tetto e agitava le
braccia al disopra degli abbaini e mandava certi urli che
si sarebbero potuti sentire a un miglio di distanza.
"L'ho veduta e l'ho sentita; era un donnone con i lun-
ghi capelli neri sparsi sulle spalle, e ho visto anche il si-
gnor Rochester salir sul tetto e l'ho sentito chiamare:
"Berta!" e avvicinarsi quindi a lei.
"La pazza gettò un grido, fece un salto e cadde morta
sul lastrico.
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