Page 628 - Jane Eyre
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— Non posso accettare che una donna che non è mia
           mi aiuti nella missione. Mi pare che potreste accordarvi
           con me, ma se siete sincera nella vostra offerta, parlerò
           a un missionario, la cui moglie ha bisogno di qualcuno
           per aiutarla.
              «Il vostro patrimonio vi esimerà dal chieder soccorso
           alla società, così non avrete la vergogna di mancar di
           parola e di disertare l'esercito nel quale vi eravate impe-
           gnata di arruolarvi.

              Non avevo fatta nessuna promessa formale né preso
           impegni di sorta, così quel linguaggio parvemi duro e
           dispotico. Per questo risposi:
              — Non si tratta di vergogna né di mancata promessa,
           e non sono costretta punto a andar nell'India, special-
           mente con estranei.
              "Con voi avrei tentato, perché vi ammiro e vi voglio
           bene come sorella, ma sono convinta che è inutile che
           vada in quel paese; non potrei vivervi lungamente.
              — Avete paura per  voi!  — esclamò facendo  una
           smorfia.
              — È vero. Iddio non mi ha dato la vita perché la per-
           da; comincio a credere che quel che mi chiedete equi-
           valga a un suicidio; del resto, avanti di lasciare l'Inghil-
           terra, voglio assicurarmi che non sarei più utile restando
           che partendo.
              — Che cosa intendete dire?
              — Non è necessario che mi spieghi; ma vi è una cosa
           sulla quale ho da molto tempo dubbi dolorosi, e non
           posso muovermi prima di averli calmati.


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