Page 626 - Jane Eyre
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— Quando andrò nell'India vi lascierò forse, Jane?
Non venite meco?
— Voi mi avete detto che non potevo, a meno di spo-
sarvi.
— E voi non volete? Persistete nella vostra risoluzio-
ne?
Non si può credere come le persone fredde sgomenti-
no con il gelo delle loro domande.
La loro collera somiglia alla caduta di una valanga.
— No, Saint-John, — dissi peraltro, — non vi spose-
rò; persisto nella mia risoluzione.
— Vi domando il perché di questo rifiuto.
— Altra volta — dissi, — era perché non mi amavate;
ora è perché mi aborrite quasi. Se vi sposassi, mi ucci-
dereste.
Le guancie e le labbra di lui si fecero livide.
— Vi ucciderei, vi uccido già. Le vostre parole sono
violente, indegne di una donna e false. Esse rivelano lo
stato infelice della vostra mente e meriterebbero serii
rimproveri. Sarebbero imperdonabili, ma è dovere del
cristiano di perdonare al suo simile fino a settantasette
volte.
Avevo fatto peggio, mentre era mia intenzione di can-
cellare dalla sua mente le traccie della prima offesa.
— Ora, — dissi, — mi odierete. È inutile di tentar
con voi una riconciliazione; vedo che mi sarete eterna-
mente nemico.
Queste parole lo colpirono, perché racchiudevano una
verità.
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