Page 632 - Jane Eyre
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"Oh allora, quanto sarei infelice! Non desidera l'amo-
           re, e se glielo dimostrassi, mi farebbe sentire che è un
           sentimento inutile, che egli disprezza.
              — Eppure Saint-John è buono.
              — Sì, è buono e grande, ma tenendo dietro a disegni
           altissimi, dimentica troppo i bisogni e i sentimenti di
           quelli che hanno mire meno alte delle sue; così è meglio
           che essi non lo seguano per tema di essere calpestati.
           Ecco, torna, vi lascio, Diana.

              Vedendo che apriva la porta del giardino, salii presto
           in camera mia. Ma a cena fui costretta a trovarmi con
           lui.
              Egli si mostrò calmo al solito e credeva che a mala
           pena mi avrebbe parlato avendo rinunciato ai suoi dise-
           gni di matrimonio.
              Vidi che mi ero ingannata.
              Mi parlò con una cortesia scrupolosa.
              Son certa che aveva invocato l'aiuto dello Spirito
           Santo per dominare la collera.
              Quella sera nel fare la consueta lettura, scelse un ca-
           pitolo della Apocalisse.
              Avevo sempre provato piacere nel sentirgli pronun-
           ciare le parole della Bibbia, ma quella sera la sua voce
           aveva un timbro più solenne e più sonoro.
              Nella preghiera che tenne dietro alla lettura egli spie-
           gò tutta la sua energia e il suo zelo.
              Egli chiese a Dio forza per i cuori deboli, lume per gli
           smarriti, pentimento estremo per i fuorviati.




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