Page 567 - Jane Eyre
P. 567

giante vivacità e si allontanava da lui con eroica rapidi-
           tà.
              Saint-John avrebbe certo dato il mondo intero per se-
           guirla o trattenerla quando la lasciava; ma non le avreb-
           be sacrificato il paradiso.
              Inoltre non poteva una sola passione bastare alla sua
           natura multipla; non poteva e non voleva rinunziare alla
           rude vita del missionario per la pace di Vale-Hall.
              Lo seppi da lui, nonostante il ritegno che aveva nel

           far confidenze.
              Spesso la signorina Oliver era venuta a visitarmi a
           casa e imparai presto a conoscerla, perché in lei non vi
           era né finzione, né mistero; era civettuola, ma buona;
           esigente, ma non egoista.
              Era stata trattata sempre con somma indulgenza, ep-
           pure non era viziata.
              Era vivace, ma dolce; era vana, ma non affettata.
              Non aveva orgoglio per le sue ricchezze: era genero-
           sa, ingenua, abbastanza intelligente, ma gaia e leggera.
              Era graziosissima, insomma, anche agli occhi di una
           fredda osservatrice come me; ma non destava profondo
           interesse, né grande impressione.
              Per esempio, era ben lungi dal somigliare alle due so-
           relle Rivers.
              Io le volevo bene quasi quanto a Adele, benché si pre-
           ferisca sempre la bimba che s'istruisce alle ragazze che
           si conoscono già grandi.






                                         569
   562   563   564   565   566   567   568   569   570   571   572