Page 569 - Jane Eyre
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Pareva taciturno e forse era orgoglioso, ma con me fu
           cortesissimo.
              L'abbozzo del ritratto di Rosmunda gli piacque molto,
           e mi pregò di farne una cosa ben finita.
              Egli m'invitò pure ad andar la sera dopo a Vale-Hall.
              Vi andai.
              La casa era grande e bella ed attestava della ricchezza
           del proprietario.
              Rosmunda fu allegra e animata, suo padre molto affa-

           bile, e quando, dopo il tè, si mise a parlare con me, mi
           espresse calorosamente la sua approvazione per quel
           che avevo fatto per la scuola di Morton.
              — Ma a quanto vedo e sento, — aggiunse, — mi pare
           che siate troppo istruita per il posto che occupate, e
           temo che lo lascerete presto per uno migliore.
              — Certo! — esclamò Rosmunda, — è tanto istruita
           da far l'istitutrice in una gran famiglia.
              — Preferisco star qui, — pensai.
              Il signor Oliver mi parlò del signor Rivers e di tutta la
           famiglia con molto rispetto.
              Disse che portavano un antico nome, che i loro ante-
           nati erano ricchi e tutto Morton apparteneva loro, e che
           ora l'ultimo discendente della famiglia avrebbe potuto,
           volendo, allearsi alle più illustri case.
              Gli pareva doloroso che un giovane come Saint-John,
           bello e pieno d'ingegno, volesse andar missionario.
              Da quelle parole capii che il signor Oliver non vedeva
           nessun ostacolo al matrimonio di sua figlia con Saint-




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