Page 544 - Jane Eyre
P. 544
— Qual'era l'occupazione che avevate in vista, signor
Rivers? Spero che questo ritardo non avrà resa più diffi-
cile l'ottenerla.
— Oh! no, perché basta che io voglia procurarvela, e
che voi siate disposta ad accettarla.
Tacque di nuovo e pareva esitante nel continuare.
Io cominciavo ad impazientarmi.
Alcuni movimenti irrequieti, uno sguardo ansioso che
gli rivolsi, gli fecero capire ciò che provavo.
— Non c'è bisogno di aver tanta fretta, — disse. —
Lasciate che vi dica francamente che non ho trovato
nulla di gradevole né di vantaggioso per voi. Ma avanti
che mi spieghi, rammentatevi, vi prego, quel che vi dissi
in principio, che se vi aiuto lo faccio come il cieco che
aiuta lo zoppo.
"Sono povero, perché tutto quello che mi resta dopo
aver pagato i debiti di mio padre, è questa casuccia ca-
dente, quel viale di abeti, e questo pezzetto di terra con i
lecci e le conifere.
"Sono oscuro; Rivers è un antico casato, ma dei tre
soli discendenti della nobile razza, due mangiano il pane
altrui, e il terzo si considera estraneo nel paese, non solo
per la vita, ma anche per la morte.
"Sì, egli accetta la sorte sua come un onore e aspira al
giorno in cui gli sarà posta in ispalla la croce che lo libe-
rerà da tutti i legami carnali, il giorno in cui il capo di
quella chiesa militante, della quale è il più umile mem-
bro, gli dirà: "Alzati e seguimi!"
546