Page 546 - Jane Eyre
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mente a Morton ora che mio padre è morto e che son pa-
drone delle mie azioni.
"Fra un anno forse avrò lasciato questo posto, ma in
questo tempo farò di tutto per migliorarlo.
"Quando lo presi, due anni fa, a Morton non c'era
scuola e i bimbi poveri non potevano sperare nessun
progresso. Ne creai una per i maschi; ne vorrei fondare
una seconda per le femmine.
"Ho preso in affitto una casetta con due stanze annes-
se per la maestra; questa avrà un salario di trenta sterline
l'anno.
"La casa è ammobiliata semplicemente, ma non vi
manca il necessario, grazie alla cortesia di una dama, di
miss Oliver, proprietaria della fabbrica di aghi da cucire.
"La stessa signora paga per l'educazione e per il ve-
stiario di un'orfana della manifattura a condizione che la
ragazza aiuti la maestra nel servizio di casa e di scuola.
Volete essere quella maestra?"
Mi fece rapidamente quella domanda e pareva che
credesse che io rifiutassi l'offerta, se non con sdegno, al-
meno con sprezzo.
Benché indovinasse spesso i miei pensieri e i miei
sentimenti, non li conosceva tutti e non poteva sapere
con quale occhio avrei giudicato quel posto.
Era umile infatti, ma in esso potevo vivere celata e in
pace.
Era una situazione faticosa paragonata a quella d'isti-
tutrice in una casa ricca, ma era indipendente, e il mio
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