Page 261 - Jane Eyre
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che alla loro bellezza e alle loro mani bianche, come se
gli uomini dovessero esser belli, come se l'attrattiva
esteriore non fosse un privilegio della donna! Ammetto
che una donna brutta sia una macchia nella creazione,
ove tutto è bello, ma gli uomini non debbono ambire al-
tro che la forza e il coraggio, la loro occupazione è la
caccia e la lotta, il resto non val nulla. Ecco quale sareb-
be la mia divisa, se fossi uomo!
— Quando mi mariterò, — aggiunse dopo una pausa,
che nessuno interruppe, — non voglio trovare un rivale
in mio marito, non voglio nessun pretendente al mio tro-
no. Esigerò da lui omaggio completo; non voglio che la
sua ammirazione sia divisa fra me e l'immagine che ve-
drà nel suo specchio. Ora, cantate, signor Rochester; vi
accompagnerò.
— Non chiedo altro che di obbedirvi, — rispose.
— Ecco la romanza del Corsaro. Sappiate che mi
piacciono i corsari, così vi prego di cantare con spirito.
— Un ordine vostro animerebbe il marmo.
— Ebbene, allora, state attento, perché se non mi pia-
ce come cantate, vi svergognerò facendovi sentire come
va interpretata questa romanza.
— Offrite un premio all'incapacità e ora che lo so,
farò di tutto per cantar male.
— Guardatevene bene; se lo fate apposta, la pena sarà
proporzionata alla colpa.
— Signorina Ingram, siate indulgente; perché potre-
ste infliggere una punizione così grande che un uomo
non potrebbe sopportare.
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