Page 103 - Oriana Fallaci - Solo io posso scrivere la mia storia
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Matrimonio e no














          Siamo stati educati a pensare che un rapporto deve essere duraturo. Ma sappiamo
          che non lo è. Allora perché andare da un prete o da un sindaco che ti legano per tutta
          la  vita?  C’è  il  divorzio,  graziaddio,  ma  se  devi  divorziare  perché  sposarsi?  Il
          divorzio rende il matrimonio più forte: autorizza il matrimonio. Se uno si sposa vuol
          dire che è sposato. E io non voglio essere sposata, tutt’al più divorziata.           20



          Io non sono nubile per avarizia o per vigliaccheria, come certi uomini ostinatamente
          scapoli. Come Alberto Sordi, per esempio, che in Italia è considerato il prototipo
          dello scapolo e che è scapolo per paura: di regalarsi a qualcuno o di dividere con
          qualcuno le sue ricchezze. Io sono nubile per scelta politica cosciente, e per ragioni
          storiche. Cioè perché sono un prodotto abbastanza tipico del mio tempo; quello della
          donna  che  lavora  e  che  conduce  un’esistenza  nomade  e  che  è  esposta  a  tutti  i

          cambiamenti sociologici di una società tecnologica. Vedremo poi perché. Il mio tipo
          umano infatti è oggi abbastanza frequente e domani lo sarà sempre di più. Ieri lo era
          meno: quando ho incominciato a dire no al matrimonio ciò non era di moda. E non
          solo in Italia. […]
               Non ero di moda dunque quanto oggi lo sono. E naturalmente le ragioni cambiano

          da individuo a individuo, però la ragione principale storica, direi, esiste sempre. E
          ora  mi  spiego.  Io  ho  sempre  avvertito  di  avere  fatto  una  scelta  per  me  giusta  e
          inevitabile ma non sono mai riuscita a darle una spiegazione più vasta finché tempo
          fa  in  America  ho  fatto  un  incontro:  quello  con  Toffler,  l’autore  de Lo  choc  del
          futuro. E Toffler mi ha spiegato perché io ero scapola. Le ragioni sono molte perché
          nella nostra società, che è una società superindustrializzata e tecnologica, soprattutto
          tecnologica, tutto avviene più in fretta e di più. I rapporti, cioè gli incontri, sono più

          numerosi e più brevi. Ed è più difficile, oggi, avere rapporti duraturi. Si è portati ad
          avere rapporti temporanei. In altre parole, ci si incontra più di prima e ci si perde
          più  di  prima.  Questo  nelle  amicizie  e  nelle  conoscenze  e  negli  affetti.  E  ciò  non
          favorisce  il  formarsi  di  una  famiglia  la  quale  è  il  prodotto  tipico  della  società
          agricola che non era una società mobile e che era una società lenta. In questa società
          non  mobile  e  lenta  ci  si  incontrava  tra  poche  persone  e  i  rapporti  erano  duraturi.

          Nella società industriale, dice Toffler, le cose incominciarono a cambiare: la società
          industriale era infatti una società mobile e non più una società lenta: la famiglia si
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